IL SUCCESSO DI Windows 3.0

05.05.2013 18:11

La tipica schermata di Windows 3.11

Microsoft Windows ha ottenuto un deciso successo con Windows 3.0, rilasciato nel 1990. Oltre a funzionalità migliorate date alle applicazioni native, Windows 3.0 permetteva all'utente di usare i vecchi programmi MS-DOS con un multitasking migliore rispetto a Windows/386, grazie all'introduzione della memoria virtuale ed ai device driver virtuali (VxD) caricabili dinamicamente. Questi miglioramenti resero i PC dei seri concorrenti dei Macintosh della Apple, ad un costo nettamente più basso.

Windows 3.0 poteva funzionare in modalità di memoria reale, standard e 386 avanzata, ed era compatibile con ogni processore Intel a partire dai vecchi 8086/8088 fino ai nuovi 80286 e 80386. Windows all'avvio determinava in automatico la modalità di esecuzione, che poteva comunque essere stabilita da riga di comando. Il limite di queste caratteristiche di retrocompatibilità era che le applicazioni dovevano essere compilate per funzionare a 16 bit, senza poter quindi usare le potenzialità dei 32 bit sui processori 80386.

Una versione multimediale, Windows 3.0 with Multimedia Extensions 1.0, fu rilasciata diversi mesi dopo. Questa era venduta insieme al primo kit multimediale composto da scheda sonora e lettore di CD-ROM, nello specifico si trattava della Sound Blaster Pro di Creative Labs, insieme al titolo multimediale Microsoft Bookshelf. Questa versione era la precorritrice delle caratteristiche multimediali della successiva versione 3.1.

Le sue caratteristiche tecniche, il costo ridotto e le minori richieste di prestazioni rispetto a soluzioni analoghe, insieme al crescente supporto del mercato, resero Windows 3.0 un ampio successo, caratterizzato dalla vendita di 10 milioni di copie nei due anni che precedettero l'uscita di Windows 3.1. Windows 3.0 divenne la maggiore fonte di reddito per Microsoft, e guidò le scelte e i piani successivi dell'azienda.