METTIAMOCI ALL'OPERA
Oggetto della rappresentazione è un'azione drammatica presentata, come avviene nel teatro di prosa, per mezzo di scenografie e costumi e attraverso la recitazione. Il testo letterario appositamente composto, che contiene le battute pronunciate dai personaggi e le didascalie, è denominato libretto. I cantanti sono accompagnati da un complesso strumentale di dimensioni variabili, anche di una grande orchestra sinfonica. Fin dal suo primo apparire, l'opera accese appassionate dispute tra gli intellettuali, tese a stabilire se l'elemento più importante fosse la musica o il testo poetico.
I soggetti rappresentati sono vari e possono corrispondere a taluni sottogeneri: serio, buffo, giocoso, semiserio, farsesco.
L’OPERA
E’ un genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto.
La denominazione "opera" è l'abbreviazione convenzionale per opera in musica.
Tra i numerosi sinonimi, più o meno appropriati, basti ricordare melodramma, opera in musica e l'improprio opera lirica, quest'ultima espressione impiegata dal linguaggio comune ma non in musicologia.
La parola OPERA è un termine di origine latina che indica un lavoro in generale, particolarmente in ambito artistico.
L'opera si articola convenzionalmente in vari "numeri musicali", che includono
- momenti d'assieme (duetti, terzetti, concertati, cori)
- sia assoli (arie, ariosi, romanze, cavatine).
In realtà oggi il successo di un'opera deriva - secondo un criterio comunemente accettato - da un insieme di fattori alla cui base, oltre alla qualità della musica (che dovrebbe andare incontro al gusto prevalente ma che talvolta presenta tratti di forte innovazione), vi è la bellezza del libretto (il soggetto e la narrazione) e di tutti gli elementi di cui si compone lo spettacolo teatrale.
Un'importanza fondamentale rivestono dunque anche la messinscena (scenografia, regia, costumi ed eventuale coreografie), la recitazione ma, soprattutto, la qualità vocale dei cantanti.
La storia dell'opera abbraccia oltre quattro secoli, dalla fine del XVI al presente.
Dopo la metà del secolo XX la produzione di nuove opere si è ridotta sensibilmente, anche a causa dell'affermarsi di nuove forme di spettacolo e intrattenimento, non più legate alla dimensione del teatro, quali la cinematografia, la radiofonia e la televisione. Nel corso della storia si sono venuti a creare vari generi e diverse tipologie di opera lirica, con una continua contaminazione e derivazione di una dall'altra categoria, per se seguire i gusti del pubblico o per creare da parte degli artisti soggetti e lavori originali.
CI SONO DIVERSE TIPOLOGIE DI OPERA
Opera seria
L'opera seria è un genere tipico dell'opera italiana.
Si contrappone storicamente al genere dell'opera buffa e i temi portanti dell'opera seria sono il dramma e le passioni umane.
Opera buffa
Si sviluppò a Napoli nella prima metà del XVIII secolo come opera comica e da lì migrò a Roma e nel nord Italia. Compositori famosi, compreso Mozart, Rossini ed altri ancora, diedero un largo contributo allo sviluppo di questo genere operistico.
Melodramma Giocoso
Il dramma giocoso è un genere operistico che ebbe origine in Italia verso la metà del XVIII secolo. Il termine venne per la prima volta usato da Giovanni Cosimo Villifranchi come prefazione al suo lavoro comico L'Ipocondriaco, però fu Carlo Goldoni che iniziò ad impiegarlo regolarmente dal 1748. Un dramma giocoso ha un intreccio sentimentale o patetico concluso da un lieto fine e si colloca quindi a metà strada tra l'opera seria e l'opera buffa.
Opera semiseria
L'opera semiseria è un genere operistico in cui convivono personaggi, forme e stili tratti dall'opera seria e dall'opera buffa. Storicamente il genere semiserio si affermò in Italia negli ultimi decenni del Settecento, sul modello della pièce au sauvatage francese.
Farsa
La farsa è genere operistico diffuso tra l'ultima decade del XVIII secolo e le prime tre del XIX secolo principalmente a Venezia e a Napoli e in misura minore nel resto d'Italia. Si trattava normalmente di un'opera di carattere buffo con un solo atto, a volte rappresentata insieme a dei balletti
Opéra comique
L'opéra-comique è un genere operistico francese che conteneva dialoghi parlati. Essa derivò dal vaudeville dei Theatres di St Germain e St Laurent (ed in misura minore dal teatro della Comédie-Italienne). Il genere ebbe inizio con l'opera Télémaque di Alain-René Lesage del 1715 ed ebbe termine soltanto nel XX secolo.
Struttura dell'Opera
La struttura di un'opera lirica è generalmente articolata in parti fisse:
1. Ouverture
(sinfonia d'apertura)
per introdurre (spesso usando i temi ricorrenti nell'opera)
nell'atmosfera in cui l'azione verrà svolta.
2. Aria
(cavatina e romanza):
un brano melodico-lirico per voce solista, cantato generalmente dai personaggi principali.
3. Duetto
dialogo melodico (vivace, drammatico)
in cui due voci (dei personaggi principali) si alternano, si intrecciano, si uniscono.
Se è a tre si chiama terzetto.
4. Recitativo
un breve assolo ritmico, quasi recitato o parlato,
usato per chiarire un'azione o per collegare due scene.
5. Arioso:
una forma che dà risalto ai momenti appassionati dell'opera.
6. Concertato
complesso gioco di voci soliste, a volte unite al coro, per un momento importante (psicologico-drammatico) dell'azione o per la conclusione di un atto.
7. Finale
: alla fine di un atto o dell'opera può esserci un momento imponente
in cui possono anche fondersi voci soliste, coro e orchestra.
8. Intermezzo:
interludio tra un brano musicale e l'altro, prima del levarsi del sipario.
9. Voci liriche:
Suoni Maschili Femminili
Acuti Tenore (*) Soprano (**)
Medi Baritono Mezzosoprano
Bassi Basso (***) Contralto
(*) Il Tenore può essere leggero, lirico o drammatico.
(**) Il Soprano può essere leggero, lirico o drammatico.
(***) Il Basso può essere comico, cantante o profondo.
10. Coro
: gruppo che rappresenta la folla, il popolo, che commenta o completa un'azione.
Monodico: intona la stessa linea melodica.
Polifonico: intona linee melodiche diverse.
A cappella (alla Palestrina): senza accompagnamento musicale.
Concertante: con accompagnamento musicale.
Coro pari: di sole voci maschili o femminili.
Coro dispari o misto: con voci maschili e femminili.
Canto antifonale: diviso in due gruppi che si alternano nel canto.
Canto responsoriale: il coro risponde all'intonazione del solista.
Nell’opera di solito il tenore e la soprano si amano, il baritono e’ geloso e furbo
Ed il basso e’ il vecchio che impedisce, ostacola l’amore.
L’OPERA RACCONTA DI FATTI E STORIE D’ALTRI TEMPI, E’ IL GOSSIP DEL 1800!
Racconta di
- POTERE : il re, il grande saggio, il padre, il sacerdote
- AMORE : innamorati
- AMICIZIA: genitori e figli
- INTRIGO: soldati, spie, gelosi
- MISTERO:
- MORALE:
IL LIBRETTISTA e’ il poeta che scrive la narrazione
IL MUSICISTA accompagna il racconto con la musica e crea le atmosfere