LA "BELLA"
Il personaggio che mi rappresenta
Un' avventura da brivido
"Eccomi mamma , arrivo !!! - intanto suona il campanello ed io vado ad aprire la porta
Con la lampada si guarda intorno, ci riconosce e ci corre incontro , ma viene bloccato da Clarissa
Io mi sacrifico per Simon e resto con Clarissa che mi dice :
Descrivo il mio laboratorio di scienze
La scorsa settimana, nell’aula multimediale, ho potuto organizzare una lezione un po’ “SPECIALE”, in cui mi sono sentito un vero e proprio scienziato.Dopo aver collegato due microscopi molto potenti (a ingrandimento 640 X) ho mostrato ai miei compagni le cellule di una cipolla.
Le cellule vegetali hanno una forma molto regolare e sono, per questo, facilmente riconoscibili. Ho quindi ingrandito, insieme al mio compagno Federico, una fibra di cotone, che è stata interessante da osservare perché metteva in evidenza i vasi, in cui scorreva la linfa.
Infine ho mostrato alcuni “PROTOZOI”, Parameci e Vorticelle, che avevo riposto in un vetrino e che avevo trovato mettendo in un recipiente dell’acqua stagnante.
È stato un pomeriggio diverso dagli altri, perché abbiamo potuto osservare direttamente cose che a occhio nudo non si possono vedere, e abbiamo potuto scoprire tanti “SEGRETI”, che la scienza può svelare.
È bello indagare con strumenti utili, come il microscopio, la vita che ci circonda e imparare a riconoscere ciò da cui dobbiamo proteggerci e ciò che, invece, può servirci per sfruttare la natura.
Elia Biasini
ME L'AVEVA DETTO
Oggi è una giornata piovosa e mi son già stufata , non voglio gongolarmi sulla sedia a dondolo. Non sono un essere umano , ma son solo una semplice gatta di nome Gemma. La mia padrona non mi fa uscire, dice che poi mi bagno. ”Io voglio uscire!” Le miagolo ( ovviamente non mi capì, noi gatti parliamo miagolese). Ecco, esce per andare in cantina, ecco la mia occasione. Esco. Scendo le scale, ma la mia padrona torna su e non mi vede. Nella porta c' è un buco, fatto apposta per farmi uscire ed entrare. Uscita sul marciapiede sento una lieve pioggerellina bagnarmi il pelo grigio. Attraverso la strada, non voglio perdermi la riunione dei gatti del settore H1Z3 . Noi gatti siamo super organizzati. Tutto il mondo è suddiviso in settori , invece che continenti. Hanno uno scopo ben preciso : se un gatto passa senza permesso il confine di un settore viene ”picchiato “ ; delle volte ci si fa male, ma di solito ci si ritira prima. Sono arrivata nel parco , vado sopra l' albero delle riunioni. Il capo , una gatta di 3 anni , scontrosa e selvatica inizia il suo discorso: ”Questa settimana ha avuto un resoconto negativo: abbiamo perso la casa del macellaio...” Nel cielo lampeggia un fulmine.
“La riunione è sospesa!” Il tempo è peggiorato, è pericoloso star sugli alberi. Ci sparpagliamo ovunque; ma io rimango dove sono . Scendo. Ho troppa paura, corro come una pazza e … finisco in un cespuglio di rose . Esco sempre correndo ma vado a sbattere contro Bianchetto, un gattone bianco. ”Ma quando corri non hai gli occhi?”
“SI … si non si preoccupi”
“Allora vai , solo perché sono un bravo micio d' appartamento”
continuo la mia corsa sfrenata, ma la pioggia diventa insopportabile. Mi fermo sotto un cespuglio. La mia padrona me l' aveva detto, perché non la ascolto mai!!!! Il freddo è pungente, molto. Mi accoccolo sotto quel cespuglio e mi addormento.
Quando mi sveglio, la mattina, un manto di neve fresca ricopre il parco e la città.
Nel parco, c'era una macchiolina, no, erano due e … stavano azzuffandosi. Corro da loro e sono il capo(Minù) e... io! Cerco di miagolare, ma dalla mia gola non esce suono. L'altra me e Minù svaniscono. Ad un certo punto tutto diventa buio e, come un lampeggiante vedo me, Minù e un cane lottare. E' solo un sogno! Ma, aspetta, qualcuno mi scuote. E' Minù, che mi dice di andare a casa dalla mia padrona. Il sole splende alto nel cielo, questa mattina. Camminando a testa alta vedo un cane, e' un chihuahua, io li odio ma mi piace provocarli. Mi arrampico sul cancello e ondeggio la coda, lo guardo dall'alto in basso con aria superiore. Con un balzo vado su un ramo di un albero e li' mi corico. Quel brutto cane mignon mi abbaia con tono irritato. Salto giu' dal tronco e corro via. Il cane abbaia, frustrato. Guarda, c'è un piccione. A me piacciono, li caccio.
Mi nascondo dietro l'erba alta di una rotonda. Gli balzo sopra, lo graffio e infine lo mangio. Tornando verso casa voglio passare sul tetto di una casa, perché non ci passo da molto tempo e, un bravo gatto tiene sempre sotto controllo il suo settore. Mi arrampico sopra un albero, fino ai rami più elevati e salto sul tetto. Passeggio tranquilla vicino alla grondaia; guardando giù c' è un piccolo giardinetto interno , con vasi pieni di piante verdeggianti . Continuo a passeggiare vicino al bordo, troppo vicino … metto male una zampa e precipito giù . Attero sulle zampe, come fanno sempre i gatti. La porta che serve per entrare in casa è chiusa; ma sento che qualcosa non va. Addormentato, in un angolo del giardino c' è un cane. Non è un chihuahua ma un bell’ esemplare di pastore maremmano, se non lo sapete sono i cani più noiosi del mondo (per noi gatti , ovviamente), abbaiano dal mattino alla sera. Apre un occhio e, abbaia. Io scappo sopra un albero, dove lui non può arrivare. Può sembrare strano, ma noi gatti non capiamo i cani come gli altri animali ma probabilmente mi sta dicendo di scendere. La sua padrona esce e mi vede. Mi prende. Mi trasporta, in braccio, e mi lascia sulla strada. Adesso posso tornare a casa senza problemi.
Presa da un fatto realmente accaduto.
FRANCESCA GRIMALDI
25/03/2013